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Colori, mercanti e viaggiatori |
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Torshavn, Isole Faroe, 21 aprile 2007 |
Carissimo Olaf,
i tuoi amici al contrario di te, avido ed astemio mercante d’arte,
sono persone deliziose con cui è piacevole trascorrere
il tempo parlando disordinatamente un po’ di tutto di fronte
ad una buona bottiglia di vino bianco. Come ti ho detto al telefono
sono scesi qui al porto di Torshavn e sono subito venuti a cercarmi
in quello stanzone sempre più disordinato che è
il mio studio; con le valigie ancora sulla porta si sono soffermati
a lungo a guardare i miei quadri e dopo quelli che a me sono parsi
dei distratti apprezzamenti di rito, ci siamo dati appuntamento
per l’ora di cena…
…
Li ho trovati presi nei loro discorsi come una giovane coppia
di amanti e non invece chiusi in quei lunghi silenzi che caratterizzano
coloro che ritengono che ad una certa età sia rimasto solo
il superfluo e l’inutile di cui parlare…
…
Questa sera in loro onore le Faroe hanno tirato fuori uno dei
loro migliori tramonti e il vento ha iniziato a soffiare gelido
come raramente accade ad aprile.
Non farti vedere sino al prossimo mese, non credo che riuscirei
a sopportare le tue contabili conversazioni per più di
un quarto d’ora,
ciao e fatti sentire… ma non troppo presto né troppo
spesso
Karl |
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Bergen, 22 Aprile 2007 |
Mio buon amico Peter, mia cara
Viky
dire che avete stregato Karl é poco. Ho finito in questo
momento di parlare con lui e oltre avermi fatto un lungo elenco
di cose da inviargli, dallo zucchero al tabacco da pipa, rifiutandosi
come oramai sapete di entrare nei negozi di Torshavn per motivi
noti soltanto alla sua contorta psiche, mi ha chiesto di voi come
un padre premuroso si assicura che i figli abbiano fatto un buon
viaggio. Poi ho dovuto subire il suo solito sfogo sulla mia aridità
artistica, sulla mia incapacità ad allestirgli una mostra
a Londra (per lui solo quella città conta), ed infine sulle
poca onestà del sottoscritto di cui oramai è certo…
…
Vi prego di non fraintendermi non vi sto “passando il testimone”
di un qualcosa che per me è diventato troppo faticoso:
non sarebbe leale vista l’amicizia che ci lega, vi chiedo
solo di aiutarmi a portare Karl tra noi, di salvarlo da quel naufragio
che ha cercato affondando la nave dei suoi ricordi.
Sono certo che l’arte contemporanea non possa e non debba
permettersi di perdere uno dei suoi migliori talenti.
Vi voglio bene vostro
Olaf |
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Copenaghen, 24 aprile 2007 |
Carissimo Karl,
sulla strada del ritorno abbiamo pensato bene di fermarci a Copenaghen,
non perché questa rumorosa e ingannevole città ci
attiri ma solo per riposarci del viaggio.
Il ferry si è fermato a Bergen, ma non abbiamo avuto il
tempo di andare a trovare Olaf, abbiamo però potuto parlare
con sua moglie che ci ha detto che proprio ieri ci ha scritto;
troveremo quindi a casa la sua lettera che leggeremo con piacere.
…
…
Il prossimo anno abbiamo in programma di tornare in Nuova Zelanda,
di cui ti abbiamo parlato a lungo, nella speranza di poterti guidare
in un posto che sicuramente catturerà la tua fantasia.
Ma per ora ci accontentiamo di una tua visita a luglio o ad agosto,
con amicizia
Peter e Viky |
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